La grande onda, per me, è la forza imponente della società che ci sommerge e ci controlla.
Mi sento come un pescatore, alla deriva, in attesa d'essere ingoiato dal sistema che domina le vite degli uomini. Io, misero pescatore, non posso far nulla contro l'impeto travolgente e distruttivo dell'onda, che è pronta a spazzare via chiunque opponga resistenza.
Il monte Fuji, d'altra parte, è una presenza spettacolare, una rappresentazione simbolica di tutto ciò che amo in questa vita, una sorta di spiraglio di luce, in un mondo di oscurità.
Ecco allora che m'immedesimo in un uomo che non può più nulla contro una società,che deve solo accettare, altrimenti verrà schiacciato dalla sua imponenza, non potendo fare altro che soccombere all'inevitabile.
Lorenzo Sp. 3^F
foto di Giulia Miglio |
Il messaggio principale che vuole comunicare Hokusai è chiaramente un inno alla forza della Natura. Una forza, che l'uomo sfrutta in ogni momento, per ricavare energia, per produrre cibo, per costruire ed abitarla fino a soggiogarla e distruggerla. Ma la Natura si ribella, le sorti si ribaltano e l'uomo diventa impotente, nella sua piccolezza.
La Natura,nella sua grandezza, rinasce nelle acque delle sorgenti, nei prati verdi, nel vento di primavera, tra i petali delicati di un fiore...la Natura continua a vivere, nonostante tutto.
Ma dietro alla manifestazione di possenza della vita, colgo un angoscioso presagio.
Quelle onde, sempre in movimento, che possono arrestarsi di colpo e poi ripartire fino a ribaltare e sommergere tutto quello che incontrano, mi fanno percepire l'incertezza dell'esistere. Sullo sfondo quel monte che non batte ciglio, rimane impassibile di fronte alla sorte dei poveri marinai, che ignorano il senso del loro vagare.
Gianluca Ma. 3^F
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