Aspettando lo scrittore Cristiano Cavina Festival Scrittori&giovani
"Raccontaci la tua storia, le tue storie, intrise di realismo dove l'inespresso si stempera nella dura, monotona quotidianità.
Non c'è spazio per gli eroi, anche se, a volte, senza saperlo lo si diventa, compiendo gesta memorabili.
La salvezza, però non è garantita, la vita non sempre è giusta e lo scrittore la narra tra le righe, senza assicurarci un finale confortevole e illuminante.
A.P.
Senza linfa
Sono stanco,
stanco di me, di cambiarmi,
di non piacermi.
Stanco di te
che non arrivi mai,
stanco degli altri
egoisti senza pudore,
stanco della stanchezza,
che mi prosciuga
per una vita
come tante altre.
E prima che io dorma
ora o per sempre
sarò stanco anche di scrivere.
Francesco Boglio
Fragili
Ed è in notti come queste
che vorrei vomitare l'anima,
perché fa male
essere fragili...
quindi non chiedermi
di non essere
ciò che è il mio essere.
Ho già belve annidate in me
che lacerano
le mie membra
dall'interno.
G.C.
Malinconia
Nuvole tristi e grigie,
nuvole piene di dolore,
le osservo
mentre dentro sale la malinconia...
e sale sempre più
fino a quando un battito
di ali in volo
fuori dal nido
rompe il silenzio
e la speranza
finalmente vedo arrivare.
Azzurra
Nebbia emotiva
Opera di Patrick Jacobs
A volte mi sento immersa
nella nebbia,
estranea agli altri,
al resto del mondo,
invisibile
senza qualcuno accanto
per raccontarmi...
ma forse
a nessuno interesserà...
e mi cade il mondo addosso...
e giù sempre più giù...
vorrei risalire
come un bambino che nasce
con il suo primo respiro
nel pianto.
Valentina Buschi
A volte mi sento immersa
nella nebbia,
estranea agli altri,
al resto del mondo,
invisibile
senza qualcuno accanto
per raccontarmi...
ma forse
a nessuno interesserà...
e mi cade il mondo addosso...
e giù sempre più giù...
vorrei risalire
come un bambino che nasce
con il suo primo respiro
nel pianto.
Valentina Buschi
Notti insonni
Foto di Marco Friso, Emoticon
Passavamo notti insonni
a tenerci per mano
senza preoccuparci del domani.
Non ci spaventavano i problemi
di tutti gli esseri umani
perché continuavamo
a guardare lontano.
Quando il sole sorgeva
ci affacciavamo alla finestra
per poter ammirare ogni volta
un'alba diversa.
Ignoravamo sempre l'oscurità
così sinistra
guardando fuori
con la solita aria persa.
Lo scricchiolio del legno
di quella soffitta
creava una sinfonia
con il battito
dei nostri cuori.
Perché credevamo
in questi perenni amori?
Ma adesso ci sembra solo
che la pioggia sia più fitta.
L'unica certezza è
che ti ho amato follemente.
Demetra
Passavamo notti insonni
a tenerci per mano
senza preoccuparci del domani.
Non ci spaventavano i problemi
di tutti gli esseri umani
perché continuavamo
a guardare lontano.
Quando il sole sorgeva
ci affacciavamo alla finestra
per poter ammirare ogni volta
un'alba diversa.
Ignoravamo sempre l'oscurità
così sinistra
guardando fuori
con la solita aria persa.
Lo scricchiolio del legno
di quella soffitta
creava una sinfonia
con il battito
dei nostri cuori.
Perché credevamo
in questi perenni amori?
Ma adesso ci sembra solo
che la pioggia sia più fitta.
L'unica certezza è
che ti ho amato follemente.
Demetra
INNAMORATO
Sono innamorato del cielo,
che è raffigurato nei tuoi occhi,
innamorato del filo d'oro,
limpido come il sole,
perso nella melodia
delle tue labbra.
Cieco alla bellezza del marmo
scolpito,
investito da un tornado,
dalla passione glaciale.
Povero ma ricco, in un istante,
dinanzi a te,
innamorato del dubbio
fatto in carne e ossa.
Tremotino
che è raffigurato nei tuoi occhi,
innamorato del filo d'oro,
limpido come il sole,
perso nella melodia
delle tue labbra.
Cieco alla bellezza del marmo
scolpito,
investito da un tornado,
dalla passione glaciale.
Povero ma ricco, in un istante,
dinanzi a te,
innamorato del dubbio
fatto in carne e ossa.
Tremotino
Rubrica Poesie per un anno
Universo
Afferra questo buio
prima che il cielo ci disperda
sciame di stelle cadenti
il tempo invade nelle vene
col fruscio greve di chi scava
mani sepolte accendono
sull'uscio una scintilla
quel silenzio improvviso
che chiamano universo.
Corrado Benigni "Alfabeto di cenere"
Afferra questo buio
prima che il cielo ci disperda
sciame di stelle cadenti
il tempo invade nelle vene
col fruscio greve di chi scava
mani sepolte accendono
sull'uscio una scintilla
quel silenzio improvviso
che chiamano universo.
Corrado Benigni "Alfabeto di cenere"
VINCOLATO
Vincolo eterno,
Patto di sangue, dalle mille ragioni,
vincolato a queste persone,
che un giorno saranno
il mio futuro.
Col cambiare del tempo,
sorgono domande senza risposte,
nel buio muto si cerca conforto,
vincolato ad esse, col dubbio
di non poter amare,
chiuso in questo patto.
Nelle stelle cerco risposte,
senza udire nulla,
mi accanisco nel cercare
la strada delle cento e mille vite.
Amare ciò che è eterno,
Non può essere un errore.
Tremotino
Patto di sangue, dalle mille ragioni,
vincolato a queste persone,
che un giorno saranno
il mio futuro.
Col cambiare del tempo,
sorgono domande senza risposte,
nel buio muto si cerca conforto,
vincolato ad esse, col dubbio
di non poter amare,
chiuso in questo patto.
Nelle stelle cerco risposte,
senza udire nulla,
mi accanisco nel cercare
la strada delle cento e mille vite.
Amare ciò che è eterno,
Non può essere un errore.
Tremotino
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